Tante volte ci troviamo a dover rispondere ai dubbi delle donne in gravidanza riguardanti l’attività fisica da poter svolgere in questo delicato periodo della loro vita.
Le evidenze scientifiche hanno dimostrato che durante la gestazione una dolce e costante attività porta numerosi benefici fisici e psicologici e che tutte le donne che non presentano controindicazioni e patologie dovrebbero essere incoraggiate dalle ostetriche e dai ginecologi a un corretto e consapevole esercizio motorio, al fine di migliorare o mantenere la salute gravidica.
In particolare viene consigliato un percorso di attività in acqua per i suoi molteplici benefici.
GLI EFFETTI BENEFICI DELL’ATTIVITÀ ACQUATICA PER GESTANTI
Bisogna innanzitutto tenere a mente che in acqua la forza di gravità è molto ridotta, questo porta di per sé a un notevole vantaggio: la riduzione del peso.
Tutto ciò fa sì che, appena immerse, si percepisca un’attenuazione del carico sulla colonna vertebrale e della compressione sulle articolazioni e su tutti gli organi, in particolare quelli del tratto gastro-intestinale, contrastando i disturbi tipici tra cui il mal di schiena, la difficoltà nella digestione, l’acidità di stomaco e la stipsi intestinale.
I movimenti in acqua sono più lenti e più ampi; questo permette di lavorare sull’apertura del bacino stimolando mobilità e flessibilità, utili per il futuro parto.
La contro-resistenza dell’acqua, quando il corpo è in movimento, permette di potenziare il tono e la forza muscolare: questo significa che l’attività risulta più intensa e più efficace, ma allo stesso tempo svolta con minor stress fisico rispetto a esercizi eseguiti durante la gestazione in un contesto a secco.
È stato dimostrato che svolgere un’adeguata attività fisica in acqua è importante anche per il controllo del peso corporeo, che in gravidanza è in continuo aumento e per gli effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio. L’intensità e l’efficacia del movimento motorio in acqua permettono, infatti, una riduzione degli edemi, un maggiore ritorno del sangue venoso al cuore e un miglioramento della pressione sanguigna, facilitando di conseguenza gli scambi feto-placentari.
Gli esercizi proposti durante l’attività acquatica vanno anche a potenziare la capacità respiratoria, sia perché il respiro risulta importantissimo per accompagnare il movimento aerobico, sia perché si cerca di allenarlo con proposte specifiche, in quanto sarà fondamentale e utile per il parto.
Il movimento motorio fa bene al fisico, ma anche al cuore e alla mente, perché stimola il rilascio di endorfine e di ormoni del benessere e ha un effetto rilassante e antalgico. Consente, inoltre, di ascoltare il proprio corpo e imparare ad avere maggiore attenzione di se stesse e anche del proprio bambino.
QUANDO INIZIARE UN PERCORSO PER GESTANTI IN ACQUA
É consigliato iniziare un percorso acquatico già dall’inizio del secondo trimestre di gravidanza, superato cioè il momento più critico, se non ci sono patologie o indicazioni mediche che obbligano al riposo.
I corsi sono solitamente tenuti dall’Ostetrica e sono svolti in gruppo; questo fa sì che si creino momenti di condivisione e si facciano nuove conoscenze che in alcuni casi sfociano in amicizie che si consolidano anche dopo la nascita dei bambini.
FEDERICA LEMBO
Ostetrica